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Poi c'è Jullanar, l'alchimista, una strega. Prepara pozioni in cui il miele incontra bili di serpe e grasso di piante del deserto. In una pentola fonde i sette chakra principali, i loro sette colori, quelli dell'arco, coi sette peccati capitali. Jullanar mescola, per questo gli dei le hanno dato mani affusolate e dita lunghe, belle mani.
2 commenti:
che gioco è questo qui della lampada di aladino?
ehi, ma euridice è quella che non torna...sai cosa mi viene in mente? che euridice non torna perché per uscire dagli inferi si affida al canto dell'uomo che ama. Si tratta appunto di un uomo, e non a caso si rivela inaffidabile alla bisogna...noi euridici dobbiamo cantare la nostra canzone, e non aspettarci che la mano di un Altro ci tiri fuori dalla merda....it isn't? lena
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