"Il vaffa-day è una forma truculenta di antipolitica. Stare dalla parte dei cittadini senza rilevanza è invece una scelta che ho fatto prima della morte di mio padre"
Chi parla è Giovanni Moro, presidente della fondazione Fondaca
che si propone di promuovere una partecipazione piu attiva della cittadinanza nella vita poltica.
Altra new entry tra i links, il blog di babsi, che tanto piace alla poetessa - lei preferisce Jane Austen a Charlotte Bronte - e al suo boyfriend.
Guardo e ascolto Kate Nash ora, dopo Kate Jarrett, è come latte caldo bevuto sulle ostriche.
Ho perso la giacca nera che preferivo, chissà quando e dove, e non ho i soldi per comprarne una nuova adesso, neanche da H&M. Così, da quando mi hanno convocata, vado a scuola che sembro una teenager, con indosso una felpa nera. Mi fa sembrare un fagotto, la odio.
Sto perdendo una festa dove avrei potuto conoscere gente carina, stasera. Era in Triennale e celebrava la tre giorni di Start. Potevo fare sano networking nell'ambiente dove mi piacerebbe lavorare.
Me ne sto a guardare videomusic e a scrivere invece, perchè da una settimana ho un umore bizzoso, che sazio male.
Dovrò trovare tempo per andare a comprare una copia de Le Mille e una Notte, ora che ho letto pure le due pagine di ringraziamenti che chiudono Leggere Lolita a Teheran e non ho nient'altro di interessante sul comodino, per restare sveglia stanotte e avere una buona scusa per non studiare.
Lunedi non andrò al lavoro, perchè ci saranno gli esami di inglese e spagnolo. Si svolgono a piazza S. Alessandro e sono propedeutici all'accesso del IX ciclo della silsismi.
Le zanzare non danno pace qui in studio, dove ero venuta per cercare casa. Non l'ho ancora trovata, ma ho un appuntamento per andare a dare un'occhiata ad una singola qui a precotto, in un appartamento in condivisione con un ragazzo. Fa il designer, mi pare.
Torno a casa ora, pensando che il privato non esiste, c'è una dimensione sola ed è pubblica, se ne sei fuori non ci sei di fronte allo specchio e le tue mani non ti toccano. Perchè se non ti senti, non ti ascoltano, e viceversa.
sabato 22 settembre 2007
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