Conosci le agavi alte e spezzate
fiore spinoso, ciclopico, mediterraneo?
Col fusto mutilo, al margine dei viali
sono sublimi, contro il biancazzurro.
Quando la sera tramonta magenta
E il sole muore fumoso, lento e lilla
Ecco un disegno mesto:
Fusti di agavi abbattute dal vento
Con la postura d’uomo in preghiera.
Immagina un geco addormentato
uno scarabeo svelto sulle dune
e la veranda, percorsa dalle libellule
Non è altrettanto misteriosa!
L’aria salmastra d’intorno soffiando
Conserva il segreto del sole madido
Che l’agave ascolta, si inchina.
Poi, quando è notte, custodisce gli amanti
Appartati nel covo di sabbia e verzura.
Il vento, franco, desidera e consuma
quel fallo fertile di semi a raspi
lanciati come un bouquet di sposa
un grappolo, più grappoli, la terra l’accoglie.
Infine, cessato l’amore, la terra è pregna
e il cielo espone solenne il fusto avvilito.
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