domenica 28 ottobre 2007

conversione

Leggevo su Salute di Repubblica l'articolo che segue, sull'isteria di conversione. L'articolo mi faceva pensare, perchè mi pareva che fossi rappresentata da alcuni punti del profilo descritto. Mi sembrava una possibilità interessante poter guardare ad un disturbo alimentare come ad una tipologia particolare di isteria di conversione. Forse potrebbe suggerire nuove modalità terapeutiche o anche solo essere utile ad approfondire la conoscenza di queste anomalie alimentari. Mi domando se qualche terapeuta o psicanalista l'abbia mai fatto.

"L'isteria di conversione consiste nel trasformare l'ansia derivante da conflitti psichici profondi in sintomi fisici simobolici finalizzati inconsciamente all'evitare l'angoscia. E' denominata isteria di conversione poichè si basa sullo spostamento sul piano organico di problematiche psicologiche.
Priva di un'eziologia organica dimostrabile, la personalità isterica è caratterizzata prevalentemente da immaturità, insicurezza, emotività accentuata, egoismo, egocentrismo, suggestionabilità, esibizionismo, bisogno di dipendenza. L'isterico è un soggetto molto infleunzabile e mostra una notevole tendenza a riprodurre o ad imitare delle malattie organiche. Un altro tratto fondamentale è l'iper-espressività, con elevata teatralità ed eccessive dimostrazioni affettive.
La persona isterica cerca infatti di conquistare o commuovere a qualsiasi costo, ma dietro questa apparenza le sue emozioni sono superficiali ed estremamente variabili. I disturbi della sessualità sono tipici: gli isterici assumono un atteggiamento da seduttori, in realtà la loro sessualità è notevolmente inibita.
Si tratta di una sessualità di facciata, più recitata che sentita, dove Don Giovanni maschera impotenza e Messalina cela frigidità. La cura per tutte le forme d'isteria si basa sulla psicoterapia."

Nessun commento: