Affondo il naso nel tuo maglione
di lana azzurra, mentre dormi
e la pianura scorre monotonale
verde, e sto ascoltando
una musica strumentale,
dove chitarra elettrica
e piano si scambiano note
sobrie e brillanti
come le pagine
di un racconto contemporaneo.
Durutti Column. Dormi tu,
su un treno, in viaggio
fino a Bologna.
Ed io appoggio la testa
sul tuo braccio di uomo
pensando che, se potessi,
dormirei le mie notti, tutte,
con te accanto...e mi sveglierei felice.
La sveglia del telefono suona
mentre ti cerchi in tasca
per pigiare okay e poterlo zittire
non scriverò più
hai gli occhi aperti ora.
domenica 28 gennaio 2007
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