I quotidiani free-press scrivono che a Milano ora c'è un clima continentale, perchè, da quando è iniziato il mese di maggio, la temperatura si abbassa o s'alza continuamente, in 24 ore di una cosa come dieci gradi. Pare sia caratteristica di quelle aree climatiche, mentre da noi è una novità quasi sensazionale, che preoccupa o per lo meno fa notizia.
Ho comprato un dizionario di spagnolo che avevo promesso ad uno dei miei studenti prima che lo ricoverassero per una biopsia, la quarta che gli hanno fatto, e la seconda finora qui a milano.
Sono le ultime settimane di giugno ed io lavoro spesso dodici ore al giorno, e quando ho tempo libero mi sento come svuotata, una bambola gonfiabile dopo che si è imbattuta nella punta di un ago.
Qualche mese fa invece mi divertivo a vivere qui a Milano, era febbraio, quando era appena arrivata Pauline e poco dopo erano venute a trovarmi delle amiche per un weekend. Eravamo state insieme alla scala, a vedere un balletto ispirato al sogno d'una notte di mezza estate shakespeariano.
Era lo stesso pesso periodo in cui avevo fatto amicizia con un'artista genovese, una un pò fuori, ma che mi sembrava sincera e molto sociale. Ci divertivamo, ed era grazie a lei che avevo incontrato anche giordano, che fa il pittore e vive a parma, ma viene spesso su in treno qui a Milano.
Siamo diventati amici quasi immediatamente, era una di quelle persone che come niente attaccone bottone, che è una qualità della gente con cui vado d'accordo, di solito.
Abbiamo preso ad andare insieme alle vernici di mostre d'arte contemporanea, in giro per milano e ridevamo di noi e di niente, dopo i primi bicchieri di bianco mandati giù d'un fiato.
mercoledì 6 giugno 2007
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2 commenti:
"e ridevamo di noi e di niente, dopo i primi bicchieri di bianco mandati giù d'un fiato"
che bella frase :-)
Ondine
Questa estate sto viaggiando con te grazie alle tue foto, ma quando ti farai risentire sul blog? Buona estate!:)
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